Cracovia

Al viaggiatore distratto,  Cracovia  si presenta come una città surreale dove storia, realtà e leggenda si fondono per dar vita ad un ambiente che si svincola da ogni concetto. Da sempre contesa dalle maggiori potenze, ma non per questo mai doma e priva d’identità, Cracovia è la sintesi perfetta tra Europa Centrale ed Europa dell’est. Nel passeggiare tra le sue strade si respira ancora la fiera individualità jagellonica dell’urbe che ben ha saputo prendere e far suo le diverse influenze culturali ed architettoniche degli stati confinanti elaborandole e facendole uniche. Non a caso questa città è stata capitale della Polonia per più di un secolo e tuttora proprio per la rara bellezza la storica istituzione universitaria risulta essere, nonostante Varsavia, la capitale de facto.

La piazza del mercato, Rinek Glowny , la più grande d’Europa si mostra in tutto il suo splendore architettonico. Chi vi mette piede resta quasi stordito da un susseguirsi di emozioni che cavalcano epoche diverse. E’ facile immaginarsi  le imponenti contrattazioni tra i mercanti che si svolgevano nel XV secolo per poi passare repentinamente alla “belle epoque” e ai venti di guerra che caratterizzeranno la prima metà del ‘900.

Cracovia - Piazza del mercato
Cracovia - Castello del Wavel

Il tutto viene raccontato a chi ha la fortuna di poter vedere la città sia da edifici sfarzosi e da sempre sede del potere , come ad esempio il Castello del Wawel, ma anche e soprattutto da luoghi di vita comune come il “Cafè Noworolski” dove un giovane Lenin si dedicava ai suoi studi politici – economici che segneranno un punto di svolta cruciale per la storia dell’umanità, il ghetto ebraico, noto assieme alla fabbrica di Schindler per gli orrori e i tragici eventi che hanno caratterizzato il secondo conflitto mondiale.

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